Il principio d’autunno è la stagione ideale per piantare nuove siepi. Parola dell’esperto Penta Garden.
Parliamo delle siepi che tutti amiamo come elemento verde decorativo ma anche come magnifica soluzione per creare una recinzione naturale. Sono realizzabili molti tipi di siepe in base alle varietà e alle forme vegetali: distinguiamo siepi alte, siepi basse, siepi medie e a forma libera o obbligata.
Le tipologie, come le varietà di pianta, sono scelte in base alla localizzazione e alla funzione della siepe: si faranno valutazioni differenti per una siepe di comune delimitazione e ad esempio per una siepe che deve fungere da barriera frangivento.
Si tratta di un elemento verde diffuso tanto in aree private che pubbliche, in taluni casi anche con una forte valenza ornamentale. Per questo ne parliamo con Penta Garden, azienda specialista nella progettazione, realizzazione e manutenzione di aree verdi: Vincenzo Latella ci spiega che «le piante più utilizzate per le siepi sono bosso, ligustro, eucaliptus, prunus laurocerasus, rosmarino e bambù ma anche biancospino, cotoneaster franchetii, eleagnus ebbingei, maculata aurea o le splendide fiorite (azalea, camelia, ginestra, ortensia, forsithya, …)».
Il momento migliore per piantare una siepe è sicuramente l’autunno: i mesi freddi dell’inverno le serviranno per attecchire e a primavera sarà pronta a fare la sua figura. Ma il periodo non è l’unica condizione: Latella ci ricorda che «occorre preparare adeguatamente il terreno».
In effetti il terreno deve essere smosso per una quarantina di centimetri. È cioè necessaria una lavorazione profonda del terreno, a mano o con un motocoltivatore o motozappa e, successivamente occorre una rastrellatura per pareggiare la superficie. Proprio smuovendo il terreno si provvede anche alla concimatura.
Una volta approntato il suolo si eseguono le buche di piantagione, si mettono a dimora le piante e si richiudono le buche. Completata la piantumazione, bisogna procedere con una abbondante irrigazione.
In alcuni casi si procede anche alla pacciamatura: prima di procedere alla piantumazione della siepe si stende cioè un telo traspirante con la funzione di proteggere le nuove piantine dalle erbe infestanti e mantenere il giusto grado di umidità.
Come sempre insomma per tutte le opere che riguardano giardini, parchi, zone verdi, per ottenere i migliori risultati, fare i passi giusti, adottare tecniche o scelte adeguate e durature, è sempre ottima regola affidarsi agli esperti.
«La siepe più bella è quella che risponde perfettamente ai due criteri: specie di pianta più opportuna per la location e per la funzione attribuita alla siepe stessa. Con conoscenza ed esperienza riusciamo anche a proporre l’opzione che combina meglio servizio della siepe e aspetto estetico» conclude Latella.
Ebbene, visto che siamo proprio nel periodo consigliato, chi ha in mente la realizzazione di una siepe può muoversi a mettere in cantiere l’opera per goderne nella prossima primavera!
Irene Spagnuolo