Estate di attività per il Centro Internazionale
Studi Rosminiani di Stresa. Nei prossimi giorni è in programma la
ventiduesima edizione dei “Simposi Rosminiani”; e, novità, dal 1
settembre don Eduino Menestrina assumerà la direzione del Centro Studi.
I Simposi Rosminiani si terranno dal 23 al 26 agosto, al Palazzo dei
Congressi di Stresa. Quest’anno il tema è “Antonio Rosmini e le
ontologie contemporanee”. I Simposi nascono nell’anno 2000 come
continuazione della “Cattedra Rosmini”, fondata da Michele Federico
Sciacca nel 1967, con il compito di riportare la voce di Rosmini nel
dialogo intellettuale del pensiero contemporaneo; intendono offrire un
luogo, e un’occasione, per poter approfondire il dibattito sui problemi
urgenti che si affacciano nel terzo millennio, con un confronto tra il
pensiero di Rosmini e quelli di ispirazione sia laica che religiosa.
Tra i relatori: Giulio Maspero, Angela Ales Bello, Markus Krienke e
Samuele Tadini, il quale – altra novità – da gennaio sarà il nuovo
direttore della Rivista Rosminiana, la più antica rivista filosofica
italiana, finora diretta da Pier Paolo Ottonello.
L’evento è realizzato, in collaborazione con la Conferenza Episcopale
Italiana, la Pontificia Università Lateranense e il Comune di Stresa,
dal Centro Studi Rosminiani, che – come anticipato – ha da poco nominato
il nuovo direttore: don Eduino Menestrina, appunto, la cui vita si è
imbevuta, da sempre, degli insegnamenti di A. Rosmini.
Nato a Merano nel 1947, rosminiano dal 1962, ha svolto gli studi
secondari negli aspirantati rosminiani e al collegio Mellerio-Rosmini di
Domodossola. Ordinato sacerdote nel 1974, si è laureato in storia e
filosofia all’Università Cattolica di Milano con una tesi sulla
liturgia nella catechetica di Rosmini. E’ stato insegnante di lettere,
di storia e filosofia nelle scuole rosminiane di Domodossola, Torino,
Rovereto e, più a lungo, a Stresa come Rettore e Preside. Per
l’edizione critica delle opere di A. Rosmini, ha curato i Discorsi
parrocchiali e la Catechetica. Ha pubblicato con “Fede e Cultura” di
Verona tre volumi dal titolo “Rosmini l’uomo e il santo”, con le
testimonianze di chi aveva conosciuto Rosmini. Ha lavorato nella
formazione degli Scolastici rosminiani e per la casa internazionale
rosminiana di Porta Latina a Roma. Prima di tornare a Stresa, è stato
rettore della Casa Natale di Antonio Rosmini a Rovereto, dirigendone la
importante “Biblioteca” costituita da 15mila volumi raccolti dal
filosofo e dai suoi antenati.
_”La nomina di Direttore del Centro Studi giunge dopo un lungo percorso
vissuto con passione, dedicato alla figura di Rosmini_ – ha commentato
don Eduino – _Un passaggio che, oltre a rappresentare un grande onore,
mi riempie di grande responsabilità. _S_iamo convinti dell’attualità
che ancora riveste il pensiero di Rosmini; pensiero che le sorelle e i
fratelli rosminiani hanno sempre saputo trasformare in azioni concrete
per chi cerca punti di riferimenti formativi. Le sue riflessioni, e la
sua profonda capacità di analisi possono rappresentare una risorsa per
l’interpretazione di ciò che accade oggi”._
Il Centro Studi di Stresa, sorto nel 1966 per promuovere gli studi sulla
vita e il pensiero di Rosmini, ha sede nella prestigiosa dimora storica
(XVIII sec.) detta Casa Bolongaro o Villa Ducale, dove Rosmini passò
gli ultimi anni della sua vita e dove morì. Possiede una biblioteca di
oltre 110mila volumi, specializzata in teologia, filosofia e storia, che
raccoglie tutte le edizioni delle opere rosminiane e gli studi apparsi
su di esse. Ospita anche l’Archivio Storico dell’Istituto della Carità,
che è uno dei più rilevanti per gli studi sul XIX secolo, dove sono
custoditi i manoscritti di Rosmini e le migliaia di lettere inviate e
ricevute da lui.