Sensoworks: il futuro nella gestione dell’acqua
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CALORE E SICCITÁ: SENSOWORKS PORTA IL FUTURO NELLA GESTIONE DI UN BENE
PRIMARIO COME L’ACQUA, LA RETE IDRICA SI RIPARA CON L’INTELLIGENZA
ARTIFICIALE
_Con il monitoraggio dinamico di Sensoworks si possono ridurre
drasticamente perdite e sprechi d’acqua, un problema che in Italia è di
grande rilevanza: per ogni chilometro di rete oggi vanno persi 42 metri
cubi d’acqua._
Sensoworks, la _startup_ italiana specializzata in monitoraggio
infrastrutturale supportata da piattaforme multilivello, scende in campo
per la manutenzione degli acquedotti, per evitare perdite intervenendo
ancora prima che ci siano rotture.
La startup —con i suoi algoritmi che individuano i punti della rete a
maggior rischio— è in grado di rilevare e pianificare sostituzioni
mirate delle condotte, consentendo attraverso l’intelligenza
artificiale di riparare la rete idrica prima che si verifichi un evento.
Gli algoritmi elaborati da Sensoworks (www.sensoworks.com) prendono
in esame tutti i fattori che possono determinare la rottura di una
condotta, dai _fattori endogeni_ quali età, materiale e diametro della
condotta a quelli _esogeni_ quali temperatura, tipo di suolo, livello di
profondità, eventuali radici presenti nel terreno o cedimenti, tenendo
in conto anche i dati sulle perdite effettive degli anni precedenti.
Attiva nel campo dell’intelligenza artificiale e della “data
analytics”, Sensoworks si specializza proprio in quella che si chiama
_“manutenzione predittiva”. _Per scongiurare una perdita si deve
sostituire la condotta prima che questa si rompa, questa è la filosofia
aziendale.
Una scelta che ormai è l’unica soluzione per arginare un problema che
con il passare degli anni diventa sempre più grande. Secondo gli
analisti di Sensoworks (www.sensoworks.com) oggi nei nostri capoluoghi
di provincia e nelle nostre città metropolitane vanno persi 42 metri
cubi al giorno per chilometro di rete.
Insomma nella nostra rete che si sviluppa su oltre 57 mila chilometri,
oltre il 36% dell’acqua va persa. Una percentuale che, secondo
l’Istat, raddoppia o quasi a Chieti (dove a “scomparire” è il
71,1% dell’acqua) ma anche a Latina (70,1%), Belluno (68,1%) e
Siracusa (67,6%).
E poi ancora vi è il problema della sicurezza e della gestione delle
reti idriche _(fisiche e cyber), _il ruolo dei Big Data e dello IoT
nell’ottimizzazione delle risorse e nella gestione degli sprechi,
l’analisi predittiva e via dicendo. Tematiche tutte affrontate nel
_Whitepaper_ di Sensoworks_“L’infrastruttura Idrica 4.0 – Numeri e
applicazioni per la nuova rivoluzione digitale”
_«Il punto è che oltre __il 60% della rete idrica italiana ha più di
30 anni__ di vita ed __il 25% ha addirittura una vetustà di oltre 50
anni__»_ spiega Niccolò De Carlo, _ceo_ e co-fondatore di Sensoworks,
_startup_ nata 2 anni fa per creare soluzioni innovative per il
monitoraggio dinamico delle infrastrutture e dei nascenti servizi di
smart city.
Si dovrebbe pensare ad un ammodernamento, ma il tasso nazionale di
rinnovo è pari a circa 4 metri di condotta per ogni chilometro di rete.
_«Quindi per sostituire tutta la rete __si ci impiegherebbe 250 anni__
con una spesa pari a 5 miliardi di euro l’anno»_ sostengono gli
analisti di Sensoworks.
Ma quello che invece è realisticamente possibile fare e senza costi
eccessivi è il _monitoraggio dinamico_ della rete e delle strutture ad
essa collegate, in maniera da poter agire di volta in volta solo dove si
rende veramente necessario, intervenendo ancora prima che si concretizzi
una perdita _(manutenzione predittiva)._
Le competenze di Sensoworks spaziano dal monitoraggio di infrastrutture
civili —includendo anche sistemi avanzati in ambito idrico e
fognario— all_’__Industry 4.0, _fino ad arrivare alle soluzioni
legate ai servizi cittadini in ambito di_ smart city: __waste
management_, mobilità sostenibile e _smart parking, _con un particolare
impegno rivolto anche alla transizione ecologica ed allo sviluppo
economico sostenibile.