ENER2CROWD.COM TRACCIA UNA NUOVA GEOGRAFIA DELLA FINANZA VERDE IN EUROPA: L’ITALIA È TRA I “GREEN LEADER” AL 55%
LA PIATTAFORMA ITALIANA DI LENDING CROWDFUNDING AMBIENTALE ED ENERGETICO
TRACCIA UN BILANCIO A LIVELLO UE: L’ITALIA È ALL’UNDICESIMO POSTO, MA È PRIMA IN QUANTO A PRODUTTIVITÀ D’USO DELLE RISORSE.
A partire dal “Green Future Index” sviluppato dal Mit Techonology Review_ del _Massachusetts Institute of Technology, ecco la nuova
“Geografia 2022 della Finanza Verde Ue” disegnata da Ener2Crowd.com_ tenendo conto dell’impegno dei diversi Paesi
dell’Unione Europea in 5 ambiti: a) emissioni di CO2; b) transizione energetica verso le fonti rinnovabili: c) edilizia verde, consumi green
e riciclo; d) innovazione sostenibile; ed e) politiche per il clima.
Sul podio dell’Unione Europea si classificano: 1) Danimarca con un 66% di virtuosismo medio nei 5 ambiti; 2) Paesi Bassi con il 64%; e 3)
Finlandia con il 62% Seguono: 4) Francia al 61%; 5) Germania al 61%; 6)
Svezia al 61%; 7) Belgio al 60%; 8) Irlanda al 59%; 9) Spagna al 58%; 10) Polonia al 56%; 11) Italia al 55%; e 12) Portogallo al 55%.
Sotto al 50% si classificano invece : 13) Grecia; 14) Austria; 15) Ungheria; 16) Bulgaria; 17) Repubblica Ceca; 18) Lussemburgo; 19)
Slovacchia; 20) Romania; e quindi —non presi in considerazione dal Mit Techonology Review—:21) Malta; 22) Cipro; 23) Croazia; 24)
Estonia; 25) Lettonia; 26) Lituania; e 27) Slovenia.
Ener2Crowd.com —la prima ed ancora unica in Italia a specializzarsi nel lending crowdfunding ambientale ed energetico— insieme al
GreenVestingForum.it —il forum della finanza alternativa verde— ha tuttavia potuto osservare che il nostro Paese è leader in Europa in
quanto a «produttività d’uso delle risorse».
Vero è infatti che —a parità di potere d’acquisto— per ogni chilo di risorsa consumata, l’Italia genera 3,65 euro di PIL, contro i
2,90 euro della Francia, i 2,50 euro della Germania ed una media Ue di 2,30 euro.
«Insomma il rapporto tra consumo di materia e PIL —la produttività delle risorse— posiziona il nostro Paese al primo
posto in Ue. Un risultato che evidenzia l’esistenza di un’economia con un’elevatissima efficienza d’uso delle risorse, elemento chiave
della sostenibilità e della transizione ad una economia circolare» spiega Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di
Ener2Crowd.com.
«Sulla strada del riciclo in Italia c’è ancora molta strada da fare —ad esempio solo il 25% delle pavimentazioni stradali rimosse viene
riciclato—tuttavia l’Italia è al primo posto anche in quanto al tasso di utilizzo della “materia seconda” (18%), forse il più
puntuale indicatore della «circolarità dell’economia» aggiunge Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.com nonché chief
analyst del GreenVestingForum.it.
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