Migliaia di aziende per vendere puntano solo sul costo al ribasso dei propri prodotti e servizi. Certamente facile ma a che prezzo? Senza fidelizzazione infatti non appena il cliente troverà altrove un’offerta ancora più economica, scapperà tra le braccia della concorrenza.
Inoltre, senza generazione di credibilità, per queste aziende trovare personale di qualità diventa al giorno d’oggi una sfida molto difficile.
Ciò che invece assicura alle aziende la fedeltà dei clienti e l’attrazione dei lavoratori, e fra loro dei talenti, è adesso, ancora più di prima, una comunicazione strategica che racconta con assoluta coerenza i valori dell’azienda.
Quando il messaggio che lancia è chiaro e lo stile è riconoscibile, l’azienda diventa un faro, un modello, una tendenza: diventa un brand.
Il brand comunica un valore, uno stile, un’idea. Emblematica in questo, Apple, che con il suo ‘Think different” ha creato generazioni di clienti – seguaci, fedeli all’acquisto di ogni novità principalmente perché Apple comunica un valore e chi si identifica nello stesso valore acquista Apple. Possedere i prodotti di un brand oppure lavorare per esso, è un modo per affermare la propria identità, le proprie idee. È un modo per raccontarsi, per esprimersi, per comunicare.
Per questo motivo, per trasformare l’azienda in un brand non si parte dal prodotto ma dal perché del prodotto, dalla sua essenza, poi codificata in una frase payoff, un claim che spiega in breve a tutti il perché dell’azienda e la rende così di valore. Comunicare per essere, essere per comunicare.

Dott.ssa Sabrina Marrano
Capo Ufficio Stampa e Marketing Sibillamedia
Editore e Direttore giornale l’Opinionista news