Spesso capita di trovare animali selvatici feriti ai bordi delle nostre strade, e spesso i cittadini che trovano questi animali non sanno come intervenire. C’è chi chiama il Comune per chiedere cosa deve fare, e c’è chi lascia perdere perché sa già che la soluzione sarà costosa e complicata.
In Piemonte, il riferimento normativo per queste situazioni è la Legge 5/2018, che attribuisce alle province la competenza di attivare i cosiddetti CRAS (Centri Recupero Animali Selvatici), ma la Provincia di Vercelli (come altre province) ha espressamente detto che “Per carenza di risorse finanziarie e di personale, la Provincia non ritirerà animali feriti o in difficoltà”.
A questo punto, l’Assessore alla protezione animali del Comune di Borgosesia, Eleonora Guida, ha deciso di risolvere la questione con il buonsenso: “Molte volte- spiega Eleonora Guida – veniamo contattati perché un cittadino si imbatte in un animale selvatico ferito: il Comune però non è competente per questo tipo di problemi. Ciononostante – continua l’Assessore – ho ritenuto doveroso trovare una soluzione a questa questione, che grazie al ripopolamento faunistico dei nostri boschi si presenta sempre più spesso».
Ed ecco la soluzione adottata da Eleonora Guida: «Il mio impegno per gli animali mi ha portato, finora, a trovare soluzioni che pongono Borgosesia all’avanguardia tra i comuni italiani, e anche stavolta- sottolinea l’Assessore – abbiamo individuato un modo per risolvere questa spinosa questione: affidiamo un incarico alla dott.ssa Valentina Bruson, che fino ad oggi ci ha seguito gratuitamente per risolvere le emergenze che spesso si sono presentate. Creiamo un fondo ad hoc – spiega Guida – che ci permetterà di pagare le prestazioni della dottoressa, la quale d’ora in poi sarà a disposizione del Comune per questo tipo di interventi».
Chi ritroverà un animale ferito potrà quindi rivolgersi alla Polizia Municipale di Borgosesia, che attiverà il servizio: «La dottoressa Bruson, specializzata anche nel trattare questo tipo di animali, interverrà per selvatici di piccola o media taglia (quindi per i caprioli, tassi, uccelli ecc.)».
Il problema dei selvatici di grossa taglia, nello specifico del nostro territorio ci riferiamo ai cinghiali, è invece complicato, al momento, dal problema della peste suina: «In questo caso – conclude Eleonora Guida – si chiamano le forze dell’ordine, carabinieri o polizia, che decideranno caso per caso come gestire la situazione».