Il nuovo brand del riso guadagna sempre più consensi tra gli chef
Daniele Buffa, preparato ed appassionato ragazzo ventenne conduce con suo papà Giovanni l’Azienda Agricola “Buffa Giovanni”, con sede a Balzola, in provincia di Alessandria, giunta ormai alla quinta generazione, dal 1850 ad oggi. Una storia di agricoltori, che affonda le sue radici in una lunga tradizione familiare, nel settore della coltivazione e della lavorazione del riso. L’azienda (che vanta una produzione di riso annua di 9.000 quintali circa) si estende, per 120 ettari, al confine tra la provincia di Vercelli e quella di Alessandria, in un territorio, da sempre, deputato alla coltivazione del riso, grazie alla presenza di due elementi naturali fondamentali: l’acqua, ricca di sali minerali e la pianura sconfinata, ai quali possiamo aggiungere il micro clima particolarmente adatto allo sviluppo della pianta del riso (oryza), che, in queste situazioni, si trova perfettamente a proprio agio.

Il core business dell’azienda è, senza dubbio, dato dalla coltivazione, con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente (vengono acquistate ed utilizzate sementi certificate e geneticamente pure, che possiedono elevati requisiti agronomici), dalla lavorazione (taglio delle piante alla maturazione nel mese di settembre, lenta essicazione del prodotto con temperature contenute, sbiancatura del riso tramite pilatura tradizionale a pietra, che consente di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche dei chicchi che restano integri e perfetti) e dalla vendita del riso alle varie riserie. Da un paio d’anni, però, è stato realizzato e messo a terra un nuovo, importante e lodevole progetto, che permette di potersi presentare al pubblico con prodotti finiti e di alta qualità: infatti, vengono lavorate completamente, in laboratorio, alcune varietà di riso, che sono state poste in commercio con il proprio marchio “RISOPERLA”: il “Carnaroli” (bianco) e il Roma in due tipologie (bianco e semi integrale). Vi ricordo che è possibile acquistare tali prodotti anche online (www.risoperla.it), dove troverete anche una serie di informazioni e fotografie relative alla storia dell’Azienda.
Molto seguite ed apprezzate, sia dal pubblico, che dagli operatori del settore gastronomico e della ristorazione, sono state le video ricette, che sono state girate in numerosi ristoranti della Provincia di Novara, con la regia video fotografica di Elisa Rendinella e le fotografie di Federica Nastri. Così, la direttrice Sabrina Marrano ed il sottoscritto hanno degustato una serie di risotti squisiti, preparati da numerosi chef con carattteristiche ed esperienze diverse (creativi, tradizionali, giovani, con grande esperienza, innovativi…), ma tutti con la convinzione finale di aver utilizzato un prodotto di grande qualità: il RISOPERLA.
Nell’ultimo anno, abbiamo varcato le porte delle cucine di molti ristoranti, i cui chef ci hanno accolto sempre con coridalità, professionalità, competenza, entusiasmo ed innata passione: VIA VENETO di Oleggio Castello con chef Massimiliano Tamilia, GRANI E SALAMI di Novara, con chef Gennaro Adamo, B&T GOURMET di Arona, con chef Giovanni Ponzio, LE CANDELE di Varallo Pombia con chef Silvano Pauletto, “3UNO Food & More” di Oleggio, con chef Claudio Santin, PALEOSETTE di Arona con chef Ferdinando Moia, OSTERIA DEL MERCATO di Oleggio, con chef Silvia Landone, LA TENUTA DEL SOLE a Fontaneto d’Agogna, con chef Daniele Medina, “AL 7.4” di Vicolungo, con chef Paolo Terzi, al PINOCCHIO di Borgomanero, con chef Francesco Morano, nella cucina “didattica” a Caltignaga, con chef Gianpiero Cravero. E’ stato un trionfo di ricette uniche e speciali, di risotti dalle prepazioni più svariate, particolari ed interessanti, di profumi, sapori e consistenze, che hanno ampiamente appagato le nostre aspettative, le nostre papille gustative ed hanno evidenziato, ancora una volta, che RISOPERLA è in grado di offrire ampie possibilità in cucina, grazie alla sua naturale eccellenza.
A cura del Food & Wine Blogger Riccardo Franchini