Chef Gianpiero Cravero ha provato la varietà Roma di Risoperla per cucinare la sua paniscia novarese.
Far tostare il riso, aggiungere il salame, sfumare con un Barbera giovane.
Una volta evaporato del tutto il vino, aggiungere il brodo preparato in precedenza. Cottura delicata.
A cottura quasi ultimata, togliere dal fuoco il riso e far riposare. Durante il riposo, il riso continua a cuocere grazie al calore del tegame.
Aggiungiamo a fine cottura un pesto di salvia, rosmarino e prezzemolo. Impiattiamo e gustiamo!
Ingredienti per il brodo della paniscia novarese:
- Fagioli
- verza
- coste
- sedano
- porro
Cuocere per 3-4 ore fino a ridurlo in poltiglia.
Risoperla: come si arriva ad avere una buona paniscia novarese?
Si parte dalla storia dell’azienda e dal buon riso!
L’azienda Agricola Buffa, alias Risoperla, è attiva sul territorio dal 1850. L’attività è stata tramandata di padre in figlio, fino ad arrivare oggi a Daniele Buffa che ha dato all’azienda un tocco innovativo.
Coltivano il riso nelle risaie della campagna piemontese al confine tra la provincia di Alessandria e la provincia di Vercelli.
Nel 2018 è nato un piccolo laboratorio per la lavorazione artigianale del riso. Il nostro obiettivo è quello di ottenere attraverso le varie fasi di coltivazione e lavorazione un prodotto finale sicuro e di alta qualità. Una caratteristica molto importante del riso Risoperla è che non ci sono mai chicchi rotti all’interno dei pacchi, sono tutti perfetti.
Curiamo il nostro riso con professionalità e passione, partendo da semente geneticamente pura e perfettamente controllata e con elevati requisiti agronomici, per questo motivo utilizzano solo semente certificate e di alta qualità.