HomeDove si va a cenaA Cibus 2022 L’Isola d’Oro ha presentato il Garum

A Cibus 2022 L’Isola d’Oro ha presentato il Garum

L’Isola D’Oro l’azienda italiana di conserve ittiche presenta e ripropone a CIBUS 2022 il Garum, il condimento all’acciuga

Ormai tutti sanno che le alici sotto sale si usano in cucina da diversi secoli.

Ma pochi sanno che il garum era il condimento per eccellenza dell’antica Roma: utilizzato per insaporire tantissimi piatti, conservato in piccole anfore e commercializzato su larga scala in tutto l’impero romano. Una sorta di maionese d’antan, per così dire…

Citato ed esaltato da scrittori dell’Impero romano e da numerose testimonianze dell’epoca (Plinio il Vecchio, fantastica miniera di notizie e curiosità, ci ragguaglia sul fatto che il garum sociorum – fatto con gli sgombri e proveniente dalla Spagna, e da lui considerato il migliore, era anche un buon digestivo, possedeva qualità disinfettanti e antinfiammatorie1. E Petronio riportava:” dai cui piccoli otri scorreva del garum pepato, con sotto dei pesci che nuotavano in una specie di canale. Tutti applaudiamo a incominciare dai servi e ridendo muoviamo all’assalto di quella roba prelibata”2), si tratta, detto in breve, di un condimento ottenuto facendo fermentare al sole interiora di pesce (sgombri, triglie, acciughe), mescolate a sale marino e ad erbe aromatiche, e quindi filtrate per ottenerne una salsa semiliquida.

Oggi L’Isola D’Oro l’azienda italiana di conserve ittiche che rappresenta la grande tradizione marinara del mediterraneo da 70 anni, presenta e ripropone a CIBUS 2022 il Garum come un ulteriore esempio di come la felice fusione di saperi e tecniche del passato, uniti ad una costante ricerca, possano far sì che tradizione ed innovazione si esaltino a vicenda, per riportare in tavola un prodotto che duemila anni fa, usciva dalla capitale del mondo allora conosciuto, per diffondersi su tutto il territorio dell’impero: il garum appunto. 

Ancora una volta è il desiderio, e la necessità di valorizzare un patrimonio cultural-gastronomico e di rispettare la materia prima e la qualità degli ingredienti che porta L’Isola d’Oro a proporre un prodotto gustoso frutto di ricerca nella tradizione, di sapere nella lavorazione e di innovazione nel risultato.

Un’intuizione e visione che rende L’Isola d’Oro orgogliosa da molti anni.

Da quando, nell’anno 1958 Ferruccio Zarotti, imprenditore di Parma e partner fondatore L’Isola D’Oro, da autentico visionario qual era, ebbe l’intuizione di migliorare il suo prodotto, le acciughe sott’olio, e renderlo contemporaneamente più appetibile (nel vero senso della parola!) sul mercato. Come? Rivoluzionandone il confezionamento.

Fino ad allora infatti, l’acciuga era stata venduta solo in latte in banda stagnata, piccole o grandi, e avrebbero conosciuto in seguito un’unica innovazione: l’apertura a strappo.

Le proprietà organolettiche dell’acciuga furono esaltate dalla nuova tecnica di lavorazione, la presentazione in vetro e il prodotto prese piede rapidamente prima in Europa, contribuendo a offrire un prodotto sano, gustoso, digeribile e soprattutto Made in Italy.

L’Isola d’Oro, di cui Ferruccio Zarotti è socio fondatore, seleziona ancor oggi il miglior pesce certificato sul mercato nazionale ed internazionale – Mediterraneo, Atlantico, Cantabrico e Pacifico: acciughe, sgombro, tonno, che viene poi trasformato nello stabilimento di proprietà in Italia, ad Aspra in provincia di Palermo.

La profonda conoscenza della materia prima, del processo produttivo e del ciclo di lavorazione a mano, rende unici i prodotti L’Isola d’Oro, conserve ittiche già premium grazie ai valori nutrizionali propri del pesce azzurro.

Ma la vera unicità de L’Isola d’Oro è di essere un’azienda innovativa con valori assoluti: in primis la sostenibilità, il rispetto ambientale e l’impegno cristallino verso la natura, l’uomo e l’ambiente in cui vive.

Da qui nasce il garum. Da una storia italiana che dura da più di 60 anni. 

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